Fare teatro con chi è in una cella a scontare la propria pena. Il teatro permette il flusso di emozioni e sentimenti rimossi, spinge alla cooperazione, alla solidarietà, allo scambio con gli altri. La memoria, la narrazione, la creazione, sono mezzi efficaci per il recupero sociale e per resistere ad una progressiva corrosione del sé.
La compagnia teatrale di attori detenuti all'interno della Casa Circondariale di Busto Arsizio, (VA), dal 2007 in varie formazioni ha prodotto spettacoli e performance, con forte valore educativo e sociale.
2008: per la festa del papà, STORIE INSOLITE, recitato dai papà detenuti per i loro figli. 2009: festa del papà, animazioni per i figli dei detenuti. 2010: FUORI DALLA BALENA, scene dal Pinocchio di Collodi. 2012: A.L.I.C.E. QUI - Alcune Lucide Intuizioni Circa l'Essere Qui. Dal 2010 gli spettacoli sono stati realizzati anche per un pubblico di esterni. Alcune scuole hanno partecipato alle rappresentazioni in seguito a percorsi di formazione sul tema della legalità, condotti in collaborazione con operatori del carcere e agenti di rete.
> TEATRO IN CONTESTI DI DISAGIO 2011, Kampala, Uganda, nella baraccopoli di Kireka, Laboratorio di Drammaterapia “Our Value and Dignity”, con il gruppo di donne sieripositive e malate di Aids del Meeting Point International. Progetto realizzato e sostenuto dall'ONG Insieme Si Può.